Il Castello ducale
- Dettagli
- Pubblicato: Giovedì, 27 Ottobre 2016 08:12
Il castello di Crecchio presenta una struttura quadrata con quattro torri angolari.
Non si conosce con precisione la data di costruzione di questo castello, ma sicuramente ha subito attraverso i secoli numerosi rimaneggiamenti.
Non si conosce con precisione la data di costruzione di questo castello, ma sicuramente ha subito attraverso i secoli numerosi rimaneggiamenti.
La parte più antica è costituita dalla torre di nord-est, più grande delle altre che rappresenta una tipica torre normanna del XII secolo.
Nel 1279, Crecchio e il suo castello risultavano sotto la giurisdizione di Guglielmo Morello, che vi risiedeva ed era signore di Arielli.
Negli anni tra il 1300-1400 subì numerosi saccheggi e devastazioni.
Oltre la torre normanna, le altre parti del castello furono costruite a partire dal XV secolo.
Nel 1789 i De Riseis trasformarono il castello da struttura difensiva a residenza facendo coprite a tetto il camminamento merlato del secondo piano.
La torre di sud-ovest, in stile gotico, fu restaurata nel 1904 dopo il terremoto del 1881.
Il 9 settembre 1943 in questo castello fecero tappa il re Vittorio Emanuele II, la regina e il principe Umberto in fuga da Roma.
Nel periodo che va dal dicembre 1943 al giugno 1944, il castello venne pesantemente bombardato.
Solo negli anni settanta, ad opera della soprintendenza dell’Aquila, il castello fu restaurato nelle forme attuali ed oggi ospita il Museo Archeologico dell’Abruzzo Bizantino e Altomedioevale.
Nel 1279, Crecchio e il suo castello risultavano sotto la giurisdizione di Guglielmo Morello, che vi risiedeva ed era signore di Arielli.
Negli anni tra il 1300-1400 subì numerosi saccheggi e devastazioni.
Oltre la torre normanna, le altre parti del castello furono costruite a partire dal XV secolo.
Nel 1789 i De Riseis trasformarono il castello da struttura difensiva a residenza facendo coprite a tetto il camminamento merlato del secondo piano.
La torre di sud-ovest, in stile gotico, fu restaurata nel 1904 dopo il terremoto del 1881.
Il 9 settembre 1943 in questo castello fecero tappa il re Vittorio Emanuele II, la regina e il principe Umberto in fuga da Roma.
Nel periodo che va dal dicembre 1943 al giugno 1944, il castello venne pesantemente bombardato.
Solo negli anni settanta, ad opera della soprintendenza dell’Aquila, il castello fu restaurato nelle forme attuali ed oggi ospita il Museo Archeologico dell’Abruzzo Bizantino e Altomedioevale.